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Spagna top Ue per uliveti, Italia per uve tavola

Spagna top Ue per uliveti, Italia per uve tavola

Indagine Eurostat, in Polonia record per coltivazione mele

ROMA, 02 marzo 2019, 13:52

Redazione ANSA

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Un ulivo secolare (fonte: florixc, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un ulivo secolare (fonte: florixc, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un ulivo secolare (fonte: florixc, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Spagna al top in Europa per le aree destinate agli uliveti, l'Italia distacca tutti per le uve da tavola (e per le pere) e la Polonia per gli ettari in cui vengono coltivate le mele. Sono i dati che emergono dall'ultima indagine Eurostat sulle zone agricole utilizzate come frutteti: nel 2017, ultimo anno utile, le piantagioni coprono un'area di 1,295 milioni di ettari, in leggera crescita rispetto al 2012, e i due terzi delle stesse sono concentrati appunto in Spagna, Italia e Polonia.

In una divisione per frutta, sono le mele a fare la parte del padrone, rappresentando il 36,6% delle coltivazioni, seguite dalle arance (19,7%) e da pesche e nettarine (14,7%). La Spagna detiene circa un terzo delle piantagioni complessive europee (con il 32,6% delle superfici), con l'Italia al secondo posto (21,6%) e la Polonia (altamente specializzata in mele al 12,9%).

La Spagna distanza l'Italia soprattutto per gli agrumi (arance, limoni e cedri), mentre viene sopravanzata per la coltivazione di mele e soprattutto di pere, dove il nostro Paese e' al primo posto in Europa.

Discorso a parte per gli uliveti, concentrati nell'area che si affaccia sul Mediterraneo e dove la Spagna consolida comunque il suo primato ospitando il 55% delle aree europee destinate a queste culture, contro il 23% dell'Italia, seguite da Grecia (15%) e Portogallo (7%). Cifre comunque importanti, se si pensa che gli altri paesi produttori, Francia, Croazia, Cipro e Slovenia, complessivamente arrivano all'incirca all'1%. Infine, le uve da tavola. Eurostat non prende in considerazione i vigneti per la produzione di vino, ma in quelli per l'uva da consumare dopo i pasti l'Italia può vantare un dominio notevole, con un'area coltivata grande più del triplo di quella spagnola, 39.700 ettari contro 12.500; molto distaccate la Romania e la Bulgaria. Tutti Paesi in cui oltre la metà delle aree coltivate sono ad alta intensità, con oltre 1.500 vigne per ogni ettaro.

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