- ROMA - Resta l'obbligo in etichetta del termine minimo di
conservazione dell'olio extravergine d'oliva (evo), ma non è più
previsto il lasso temporale da zero a diciotto mesi per il
termine minimo di conservazione. Lo confermano fonti governative
all'Ansa, dopo la manifestazione organizzata da Coldiretti a
Bari per protesta contro le modifiche ritenute peggiorative su
garanzia e trasparenza dell'etichettatura sull'extravergine in
arrivo con il nuovo disegno di legge al vaglio
dell'Europarlamento, che sarà sottoposto al voto del Senato dopo
Pasqua. Secondo le fonti governative, infatti, il provvedimento
prevede che le etichette di olio evo dovranno sempre riportare
obbligatoriamente la dicitura "da consumarsi preferibilmente
entro". Tale termine sarà sotto la responsabilità del
produttore. Il Governo - apprende ancora l'Ansa - sta
presentando in queste ore un emendamento che rafforza anche le
sanzioni in caso di mancata indicazione del termine in
etichetta.
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