C'è il contributo di dieci medicin
el libro "Carne e salute. Leggere con attenzione fa bene alla
salute", l'iniziativa di Coalvi, il consorzio di tutela della
razza piemontese presentata oggi a Torino. Un lavoro che invita
ad approfondire le informazioni che circolano, comprese quelle
di grandi organizzazioni internazionali come l'Oms, ugualmente
da mettere in discussione. Nella pubblicazione c'è il parere di
un cardiologo, di ginecologi, di una pediatra e di un geriatria,
di uno specialista in medicina del lavoro e di un professore di
anatomia umana, di un medico dello sport. L'obiettivo è quello
di "informare, attraverso fonti scientifiche e accademiche, sui
benefici dell'utilizzo delle migliori carni, e in particolare
della rossa di Fassone di Razza Piemontese, la più magra e
povera di colesterolo di tutte, con alcune caratteristiche
simile al pesce azzurro, e promuoverne la corretta
alimentazione". Nel libro viene smontata la teoria che l'uomo
non sia nato anche carnivoro, argomentando dei risultati di
studi archeologici che proverebbero la macellazione di animali
in tempi molto antichi. L'utilizzo della carne viene analizzato
in tutte le fasi della vita, ricordando che c'è anche chi, per
determinate patologie, deve limitarne il consumo. Il cardiologo
Simone Tresoldi, ad esempio, spiega che "se è vero che i
prodotti di origine animale non dovrebbero occupare uno spazio
eccessivo nel nostro menu quotidiano a causa della quantità di
grassi e colesterolo che contengono, è importante sapere che non
tutti i grassi sono uguali: alcuni non solo non sono dannosi ma
costituiscono elementi protettivi per diverse patologie",
L'indice aterogenico della carne di Fassone "è compreso tra 0,3
e 0,4, una fascia nella quale si trovano pesci cme l'orata e la
trota". Il libro, 64 pagine, verrà stampato in 20 mila copie e
distribuito nelle macellerie a marchio Coalvi (quasi 300 in
tutta Italia), può anche essere richiesto attraverso il sito
Coalvi.
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