"C'è soddisfazione quando c'è un
dibattito parlamentare in cui le forze politiche prendono una
posizione. Uno spererebbe che la posizione fosse coerente con
quella che hanno assunto in precedenza, e magari qualche forza
politica dovrebbe spiegare il cambio di idea rispetto a chi
autorevolmente aveva firmato a loro nome petizioni che
chiedevano il divieto, forse sperando che non ci fosse un
governo poi che realizzasse davvero quello che gli viene
indicato". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Francesco
Lollobrigida, dopo l'avvio alla Camera della discussione
generale sul disegno di legge per vietare in Italia la
produzione e commercializzazione del cibo sintetico.
"Invece la novità è che il governo Meloni fa quello che si
impegna a fare, sia durante le campagne elettorali sia in ogni
altra occasione - ha aggiunto Lollobrigida, parlando con i
giornalisti in Transatlantico -. Io credo che sia un buon
risultato per tutti che ci sia intanto questo metodo. Vogliamo
essere avanguardia in Europa e nel mondo della difesa di un
sistema produttivo basato sul rapporto uomo-terra-lavoro,
uomo-mare-lavoro: sono gli elementi che per millenni hanno
contraddistinto la storia dell'umanità e hanno garantito
benessere e anche la prosecuzione del nostro essere umani in
senso pieno . Feuerbach diceva che siamo quello che mangiamo, ed
è proprio così quindi non ci arrendiamo all'idea di avere
un'alimentazione finta, artificiosa, perché ci trasformerebbe in
una società che rifuggiamo".
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