Una manifestazione contro "i
continui attacchi al settore" e le politiche di Bruxelles,
"arrendevoli verso le lobby che agiscono contro il mondo
rurale". L'hanno annunciata tutte le sigle sindacali degli
agricoltori spagnoli - piccoli proprietari, cooperative,
agroindustria - per il 5 settembre a Cordoba, dove si riuniranno
per un Consiglio informale i ministri dell'agricoltura dell'Ue.
Oltre al principio di reciprocità, secondo cui per le
produzioni importate dai paesi terzi devono valere gli stessi
obblighi che ci sono all'interno dell'Ue "in termini di
condizioni di lavoro e uso di prodotti fitosanitari", le
organizzazioni agricole rivendicano un "atto di protesta contro
i continui attacchi al settore", che chiede di rimettere al
centro le politiche agricole, "garanzia della sovranità
alimentare europea".
Una piattaforma simile a quella che in questi anni ha visto
mobilitarsi gli agricoltori francesi, belgi e olandesi. L'ultima
ondata di proteste ha portato alla nascita del Bbb, il partito
"contadino" dei Paesi Bassi, che ha vinto le elezioni locali la
scorsa primavera ed è dato tra i primi tre nei sondaggi per le
elezioni nazionali di novembre.
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