Secondo la ricerca, cui ha contribuito anche l'Università di Torino, dal 2018 al 2020 l'immagine di tutto il comparto è migliorata, anche a causa della pandemia. Gli agricoltori sono considerati i più affidabili da oltre due terzi (67% sia in Italia che in Europa) degli intervistati, i canali di commercio hanno guadagnato punti (53%, +7 rispetto al 2018), ma solo il 46% (40% in Italia) pensa che l'industria alimentare lavori nell'interesse pubblico, e il 47% (45% in Italia) si fida delle autorità.
L'indice di fiducia generale degli italiani nei prodotti alimentari è piuttosto alto (oltre 4,5 punti su 5), ma meno di un terzo degli intervistati nel nostro paese crede che gli alimenti siano prodotti in modo sostenibile.
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