A Vinitaly c'è anche il progetto "Diversamente doc", nato nel 2011 da un'idea dell'europrogettista Francesca Ballali e con l'Azienda agricola Giorgio Colutta e l'Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (Anffas Udine), per creare percorsi per l'inserimento in agricoltura di persone con disabilità. "Fatto in paradiso" è invece il vino ideato da Francesca Pecorari, figlia di Alvaro (titolare dell'azienda vinicola Lis Neris), morta in un incidente stradale nel 2002: la onlus a lei intitolata finanzia progetti educativi in alcune aree disagiate del Sud Est asiatico, soprattutto in Myanmar.
Infine "Diamo un taglio alla sete": dal 2007 gli enologi del gruppo "Fuori di sesta" organizzano la festa dell'imbottigliamento del "Vitae", le cui bottiglie vengono distribuite per sostenere i progetti del missionario friulano fratel Dario Laurencig in Kenya, Uganda e Sud Sudan. Tra i promotori di "Diamo un taglio alla sete" anche Paolo Comelli, dell'azienda "i Comelli", a cui oggi Vinitaly ha conferito il premio "Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana".
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