"La fruizione dei menu speciali - aggiunge - sarà possibile solo a seguito di esplicita richiesta dei genitori, mentre il menu vegano sarà optabile solo previa presentazione di una certificazione medica. Un'altra novità sarà rappresentata dall'abbandono dell'autonomia gestionale della refezione entro il 2020. Attualmente, per la maggior parte delle scuole l'appalto è centralizzato, mentre alcune sono ancora in autogestione. Stiamo, inoltre, valutando la possibilità di inserire nel regolamento l'anticipo del servizio per le scuole che inizieranno l'anno scolastico prima delle date previste dal calendario regionale, nonchè la possibilità di garantire l'erogazione del pasto anche per gli Arc non comunali.
Lavoreremo alacremente affinchè il testo arrivi in Aula nel più breve tempo possibile espletato tutto l'iter previsto. Abbiamo già acquisito i pareri dei Municipi, nella prossima riunione la Commissione si esprimerà come previsto dalle norme e poi sarà la volta del voto in Assemblea".
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