In primis la partecipazione, che deve cominciare "dal dare la possibilità a tutti di votare elettronicamente a distanza a costo zero". Ma è altrettanto importante il recupero dell'etica: "benessere del cavallo, sport pulito, trasparenza e meritocrazia dovranno essere un valore nella quotidianità". Questi alcuni dei punti su cui si è soffermato Duccio Bartalucci nell'illustrare la sua candidatura alla Presidenza della Federazione Italiana Sport Equestri (Fise) nel corso dell' incontro 'La Fise del domani' al Cassia Equestrian Club a Roma. Lo rende noto la stessa Federazione, precisando che Bartalucci si è anche soffermato sulla necessità di un' "interazione costante" con le associazioni ed i loro tesserati e di non relazionarsi con loro "solamente quando si cerca di avere la loro delega".
Presente all'incontro anche Marco Reitano che presentato il suo programma per la presidenza regionale della Fise. Reitano ha citato come punti centrali "le competenze di un comitato regionale, la necessità di dotare lo stesso di una maggiore autonomia operativa ed amministrativa e l'esigenza di dover concepire progetti sportivi più concreti ed efficaci finalizzati ai giovani". Ha poi presentato la sua lista di candidati al Consiglio Regionale Fise Lazio (formato da rappresentanti delle diverse discipline) sottolineando che i cavalieri e tecnici presenti non avevano aderito ad una "corrente politica", ma una volta interpellati, avevano dato la propria disponibilità a collaborare per uno sport regionale sempre più adeguato ed efficiente.
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