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Aviaria, rischio trasmissione su larga scala se virus muta

Aviaria, rischio trasmissione su larga scala se virus muta

Ecdc/Efsa, H5N1 ha già fatto passi verso adattamento a mammiferi

ROMA, 03 aprile 2024, 12:27

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

"Se i virus dell'influenza aviaria A/H5N1 acquisissero la capacità di diffondersi tra gli esseri umani, potrebbe verificarsi una trasmissione su larga scala". È l'avvertimento che arriva da un rapporto congiunto dell'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e della European Food Safety Authority (Efsa) pubblicato oggi, che segnala che, a causa dell'intensa diffusione del virus e della sua continua evoluzione, "potrebbero essere selezionati nuovi ceppi portatori di potenziali mutazioni per l'adattamento nei mammiferi".
    "A oggi, il virus A/H5N1 del clade 2.3.4.4b attualmente circolante ha causato solo pochi casi di infezione umana", spiegano le agenzie. "Tuttavia, l'elevato numero di infezioni ed eventi di trasmissione tra diverse specie animali aumenta la probabilità del riassortimento virale e/o dell'acquisizione di mutazioni che potrebbero migliorare la capacità dei nuovi virus influenzali emergenti di infettare, replicarsi e trasmettersi in modo efficiente a e tra i mammiferi", aggiungono.
    Il virus ha già "dimostrato la capacità di compiere alcuni passi evolutivi verso l'adattamento ai mammiferi", specificano Ecdc ed Efsa. Ha imparato a moltiplicarsi in maniera più efficace nelle cellule di mammifero e a sviare alcune componenti della risposta immunitaria. Inoltre, sembra particolarmente in grado di combinarsi con altri virus circolanti, una caratteristica, quest'ultima, che potrebbe conferirgli ulteriori caratteristiche vantaggiose per diffondersi nei mammiferi. Ciò gli ha già consentito di infettare un'ampia gamma di mammiferi selvatici e di causare piccole epidemie anche in animali da compagnia, come i gatti. Nonostante ciò, non ci sono al momento prove di trasmissione da mammifero a mammifero.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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