"Soprattutto tre amici che provano a proporre una cucina totalmente diversa dai consueti cliché. Ci misuriamo con prodotti fatti in casa con materie prima di qualità cercando di non 'denaturalizzare' il prodotto ma di valorizzarlo senza troppi accorgimenti" spiega Postiglione fra i tre quello che ha i contatti con i clienti in sala. Piatto simbolo? "Il nostro 'antipasto di condivisione' che viene preparato guardando come modello alla domenica napoletana di una volta quando la nonna veniva mettendo gli antipasti a tavola e ci si sedeva insieme.
Ma il nostro elemento forte è il 'bottone' di pasta fresca ripieno di patate con un po' di porro, di arancia, con una base di zuppa di pesce di scoglio e una tartare di pesce bianco" aggiunge Giuseppe, 32 anni, il quale, incontrando i giornalisti, si augura una "buona estate con l'obiettivo di fidelizzare sempre più i clienti anche con i cocktail abbinati ai piatti".
Tribus Restaurant nasce dal sogno dei tre chef di creare un proprio locale dopo aver lavorato per diversi anni in strutture di altri. La proposta, dunque, che ha come punto fermo la stagionalità dei prodotti, si fonda sulla tradizione anche se nei piatti non mancano, come detto, le innovazioni. Punto di forza è anche la Millefoglie con crema gialla al limone e amarene. Al Tribus "tutto è prodotto internamente", spiegano i tre soci, "dai pani alla pasta fresca". In cucina Simone si dedica agli antipasti e ai secondi, Vincenzo ai primi e Giuseppe ai pani e ai dolci oltre a curare l'accoglienza. Il locale, che dispone anche di uno spazio esterno, ha circa 60 coperti e tre dipendenti, oltre ai tre chef. La carta dei vini conta un centinaio di referenze prevalentemente campane e italiane con qualche chicca del resto del mondo.
Dice Simone Frattini, classe '94, il più giovane dei tre chef: "Puntiamo a fare una cucina semplice per essere vicini ad ogni tipo di clientela, anche ai bambini. Mettiamo la qualità davanti a tutto, poi la nostra idea e la nostra impronta". E Vincenzo Marra, del 1991, aggiunge: "Quanto c'è di giovane nella nostra cucina? La scommessa di farne una ricca di tradizione ma in una chiave moderna. Insomma, legati al territori con un'idea un po' più smart. Realizziamo un tipo di cucina polivalente cercando di coivolgere tutti, dalla famiglia alla coppia. Con prezzi medi intorno ai 55-60 euro".
Nell'incontro con i giornalisti gli chef hanno proposto: Tonno, porro arrosto, katsuobushi e mayo alla soia. Carpaccio di cernia con bottarga di spigola fatta in casa, pomodoro arrosto, riduzione di aceto e olio allo scalogno. Cavolfiore, burro d'arachidi, limone e tartufo. In abbinamento Terramasca Asprinio spumante brut 2018 - Drengot. Poi bottone di pasta fresca ripieno di patate con zuppa di scoglio e tartare di pesce bianco.Riso selezione Acquerello con sgombro scottato, caprino ed erba cipollina.
In abbinamento Cerasus rosato Campania Igp 2021 - Tenuta Pampinus. Pescato del giorno e il suo pil pil, insalatina di carciofi e olive taggiasche (In abbinamento Pecorino Colline teatine Igt 2022 - Il Feuduccio). Millefoglie crema gialla al limone e amarene, In abbinamento Fragrante Amaro Insolito - Ghilardi Selezioni.
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