Da Las Vegas a Torino. Nel 2025 l'Italia diventa paese ospitante di 'The World's 50 Best Restaurants', la kermesse organizzata per la classifica dei migliori ristoranti al mondo, ideata all'inizio del terzo millennio da un editore britannico, attraverso un sondaggio che coinvolge in tutto il mondo chef, esperti e divulgatori di enogastronomia.
Dopo l'annuncio dei giorni scorsi, è stato firmato l'atto formale e i primi progetti per l'edizione 2025, che si terrà a cavallo tra la fine di maggio e l'inizio di giugno 2025. A presentarli, al Grattacielo della Regione Piemonte, il governatore Alberto Cirio e l'assessore al Turismo Vittoria Poggio.
L'edizione 2023 di 'The World's Best Restaurants', la kermesse che celebra la ristorazione d'eccellenza a livello internazionale, sì è tenuta a Valencia e ha avuto un valore pubblicitario equivalente pari a 106 milioni di dollari e 89 milioni di visualizzazioni sui social; l'Italia ha piazzato 5 ristoranti nella top fifty, il più in alto è stato Lido 84, di Gardone Riviera (Brescia), al settimo posto del ranking.
La ricaduta immediata diretta dell'evento a Valencia è stata calcolata in 5 milioni di euro, i partecipanti 1.200. La prossima edizione si terrà il 5 giugno 2024 a Las Vegas.
"È uno degli eventi enogastronomici più importanti al mondo - ha ricordato Cirio - da un lato c'è la Guida Michelin, dall'altra 'The World's 50 Best Restaurants' che certifica e riconosce i migliori 50 ristoranti al mondo, un evento che sta all'enogastronomia come le Atp finals al tennis. Torino e il Piemonte hanno l'orgoglio di ospitarle entrambe. Torino ha già nella sostanza la patente dell'alta ristorazione, non ancora nei sentiment e questo evento potrà produrre questo risultato".
Del comitato promotore di Torino fanno parte lo chef Massimo Bottura, Federico Ceretto dell'omonima azienda vitivinicola albese, e Roberta Garibaldi, esperta e docente di turismo.
L'annuncio del 'The World's 50 Best Restaurants' arriva - è stato sottolineato - dopo il consolidamento dei dati del turismo in Piemonte, che rappresenta il 10% del pil regionale, con incrementi del 9% di presenze e arrivi e la quota dei turisti stranieri salita al 52%.
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