FIRENZE - Partono da Firenze, in Palazzo Vecchio, le celebrazioni per il 30/o anniversario delle Donne del vino, la più grande associazione mondiale di donne del comparto enologico. Proprio nel capoluogo toscano, tre decenni fa, il il 19 marzo 1988, le Donne del vino si 'unirono', su iniziativa di Elisabetta Tognana. Obiettivo, promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nel comparto enologico. Oggi l'associazione conta 770 associate tra produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste e esperte.
È presente in tutte le regioni italiane e ha anche socie all'estero. Alla presentazione dei festeggiamenti, oggi in Palazzo Vecchio, hanno partecipato l'assessora al marketing territoriale Paola Concia, la scrittrice Sveva Casati Modignani e il giornalista Massimo Giletti.
Tra gli eventi in programma, il più importante, è stato spiegato, sarà la Festa delle Donne del vino che avrà il suo clou sabato 3 marzo con eventi diffusi in tutta Italia: degustazioni al cinema, video racconti, inviti in azienda. Incentrata sul tema 'Donne vino e cinema', l'iniziativa anticiperà la festa della donna e "punterà ad accendere i riflettori sul comparto enologico rivolgendosi in prima battuta proprio all'universo femminile", ha detto la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini. In programma anche degustazioni di bottiglie d'autore nelle sale cinematografiche mettendo "più sapore nel piacere del film" e regalando un momento unico agli spettatori del cinema. Verranno autoprodotti video che raccontano la vita delle Donne del vino con ironia, autenticità ma anche orgoglio.
La parte più "tradizionale" del programma riguarda le visite nelle imprese delle Donne del vino: cantine, enoteche, ristoranti, agenzie di pr, redazioni, centri di consulenza enologica. Visite accompagnate da assaggi e mini lezioni sul vino. Fra gli invitati un posto privilegiato va alle associazioni femminili con cui le Donne del vino puntano a consolidare i rapporti oltre, ovviamente, a diffondere la cultura del buon bere.
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