"La produzione del Consorzio di
Scardovari è scesa di oltre il 95% rispetto ai volumi ordinari,
un calo verticale che avviene in un periodo, quello delle
festività, caratterizzato dal picco delle produzioni della
vongola. Per questo come Regione rinnoviamo a Roma la richiesta
di riconoscere lo stato di emergenza nazionale, un obiettivo cui
il Governo sta lavorando nell'ambito della legge finanziaria.
Ringraziamo il Ministro che è venuto in Polesine a incontrare i
nostri pescatori, dimostrando la vicinanza dell'esecutivo ai
lavoratori toccati da questa tragedia. Ora attendiamo l'arrivo
del provvedimento grazie al quale potremmo impiegare gli
ammortizzatori sociali in via straordinaria anche per il
comparto della pesca".
Così l'assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari,
interviene sul tema dell'emergenza granchio blu.
"La Regione del Veneto - ricorda Corazzari-, ha destinato
alle imprese ittiche risorse straordinarie, tra queste i fondi
FEAMP per oltre 12 milioni, destinati alle imprese della pesca e
dell'acquacoltura venete, risorse che arriveranno già nelle
prossime settimane anche ai pescatori del Delta. Ma soprattutto
desideriamo sostenere i nostri pescatori nell'attività di
gestione delle lagune, attraverso interventi di scavo e
vivificazione, e sostegni all'acquisto delle attrezzature
necessarie alla pesca e al contenimento del granchio blu. Su
questo fronte abbiamo ottenuto risorse per 14 milioni di euro,
dedicate specificatamente alle lagune del Delta, derivanti
dall'accordo sui Fondi FSC firmato recentemente dal presidente
Zaia con la presidente Meloni".
"In questa fase emergenziale - conclude Corazzari-, è
necessario dare sostegno ai pescatori perché possano superare le
difficoltà. Per il Veneto è un settore strategico, che genera
lavoro, nelle lagune di Scardovari, Barbamarco, e del Canarin, a
1500 operatori, con un indotto per centinaia di milioni di euro.
È importante che la pesca resti attività fiorente per il futuro
del territorio".
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