L'inquinamento da plastica dei mari non è dato solo dai sacchetti o dagli imballaggi, bottiglie e oggetti. Oltre a questo, esiste un inquinamento fatto di plastiche sotto forma di microparticelle, per esempio quelle aggiunte a cosmetici e a detergenti; il rilascio di fibre nel lavaggio degli indumenti; i pellet usati nella produzione di materiali plastici; quelle prodotte dall'abrasione dei pneumatici o dalle vernici usate per dipingere sull'asfalto la segnaletica stradale.
L'indagine di Altroconsumo si è concentrata su sale da cucina, cozze e gamberi. Non sono stati scelti pesci, perché le microplastiche rimangono circoscritte al tratto intestinale, che è una parte che normalmente non si consuma.
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