Eccezioni alla dieta, addio. E' stato
inventato un sensore miniaturizzato da mettere sui denti che
permette di tracciare e monitorare ciò che si mangia. Il piccolo
rilevatore porta la firma dei ricercatori della Scuola di
Ingegneria dell'Università Tufts che hanno riassunto i dettagli
su uno studio pubblicato su Advanced Materials. Tra questi, c'è
una firma italiana: è quella di Fiorenzo Omenetto, nato a Varese
e laureato a Pavia. Quando sono montati sui denti questi
strumenti permettono in modalità wireless, e con un dispositivo
mobile, di trasmettere informazioni sull'assunzione di glucosio,
sale e alcol. L'elemento di innovazione è basato anche sulla
facilità d'uso. Infatti è molto più snello rispetto ai
dispositivi di monitoraggio precedenti che invece richiedevano
l'uso di un paradenti, di cavi o della necessità di frequenti
sostituzioni. Il sensore è un quadrato di due millimetri che si
adatta flessibilmente sulla superficie del dente.
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