Il primato italiano sulla salute
della popolazione nonostante la crisi economica, nella
classifica su 163 Paesi del Global Health Index pubblicata
stamattina da Bloomberg "è la riprova di quanto sosteniamo ormai
da tempo: è merito anche di una dieta equilibrata che comprende
tutti i nostri principali alimenti in giuste quantità". Lo dice
Luigi Scordamaglia, presidente di Fedealimentare, nel
sottolineare quanto la dieta mediterranea "rappresenta uno dei
nostri più grandi patrimoni".
Poi il presidente, riferendosi al dibattito che si sta
consumando a Bruxelles circa la possibilità di introdurre su
base volontaria anche in Italia il sistema a semaforo, afferma:
"Non potevamo immaginare risposta migliore per chi attraverso
questo sistema di etichettatura, insufficiente e fuorviante,
vorrebbe stravolgere il nostro modello alimentare appiattendo e
massificando i nostri prodotti".
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