Quattro giovani under 30 hanno
lasciato i Fondi di Investimento dove lavoravano per fondare a
Milano Deliveristo, start up innovativa che seleziona prodotti
agroalimentari di piccoli produttori in diverse regioni italiane
e attraverso una piattaforma digitale li propone alla
ristorazione di livello.
Ivan Aimo, Luca Calia, Gabriele Angeleri e Lorenzo Tassone i
primi due torinesi e i secondi milanesi hanno capito che i
servizi digitali del food erano rivolti solo ai consumatori così
hanno pensato ad un'offerta per chef e ristoratori.
"Abbiamo studiato - racconta Aimo - analoghe iniziative negli
Stati Uniti dove è attiva "Grub Market" e in Cina dove opera
"Mei Cai", in Italia non esisteva nulla del genere e abbiamo
aperto Deliveristo.
Produttori che lavorano personalmente, piccole aziende
familiari, contadini, oggi sono 200 quelli selezionati
attraverso la collaborazione di laurearti all'Università di
Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Si va dalla carne di Fassona piemontese di La Granda alla
frutta e verdura di Cascina Fraschina, ai formaggi Giolito di
Bra (Cn) e del lombardo Guffanti, fin o alla selvaggina con
cinghiali, cervi e daini di Sant'Uberto.
Già numerosi gli chef che hanno apprezzato questa nuova
modalità, tra loro Eugenio Boer e Claudio Sadler che afferma
"Quando nascono nuove modalità per avere la massima qualità
delle materie prime, è sempre una buona notizia".
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