Grano e carne spingono al rialzo
l'Indice dei Prezzi alimentari della Fao a giugno: l'indice
ponderato su base commerciale che misura i prezzi di cinque
principali derrate sui mercati internazionali, ha registrato un
aumento del 1,4 per cento rispetto a maggio e del 7,0 per cento
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In
particolare, l'Indice dei cereali ha registrato un aumento del
4,2 per cento questo mese, con l'aumento dei prezzi del grano ad
alto contenuto proteico legato al peggiorare delle condizioni
dei raccolti negli Stati Uniti. I prezzi del mais, al contrario,
sono diminuiti a seguito dei raccolti record in Sud America. In
aumento anche gli indici Fao dei prezzi della carne e dei
prodotti lattiero-caseari, mentre sono calati i prezzi degli oli
vegetali e dello zucchero.
Nonostante la diminuzione della disponibilità di grano ad
alto contenuto proteico, è probabile che le scorte di cereali a
livello globale restino "abbondanti nell'anno a seguire",
afferma l'ultimo Bollettino Fai della Domanda e dell'Offerta di
Cereali - pubblicato oggi. La Fao ha tuttavia rivisto al ribasso
le previsioni di giungo per la produzione globale di grano nel
2017, ritoccando invece al rialzo quelle di riso e mais. La
produzione cerealicola globale dovrebbe toccare 2.593 milioni di
tonnellate, 0,6 per cento in meno rispetto al 2016. Le scorte
cerealicole mondiali sono però previste in espansione,
raggiungendo il nuovo livello record di circa 704 milioni di
tonnellate.
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