(+92% nel
periodo 2006-2016, contro il 72% delle esportazioni
agroalimentari totali). Protagonisti indiscussi, secondo lo
studio, sono i formaggi, che grazie ai 2,4 miliardi di euro di
vendite estere nel 2016, incidono per l'82% sul valore totale
dell'export lattiero-caseario, mostrando tassi di crescita ancor
più positivi, sia nel lungo periodo (+96% nel 2006-2016), che
nell'ultimo anno". In particolare, osserva Denis Pantini,
direttore dell'area Agroalimentare di Nomisma, "con una
variazione superiore al 7% intercorsa tra il 2015 e il 2016, i
formaggi italiani mostrano un trend di crescita superiore al
totale delle esportazioni agroalimentari nazionali che nello
stesso periodo si sono fermate ad un +3,5%".
Sul mercato dei formaggi, che vale complessivamente oltre 24
miliardi di euro, il 72% è appannaggio dei cosiddetti 'Top 10
esportatori mondiali. Fra questi l'Italia, che con una quota
pari al 10% si piazza al quarto posto dopo Germania (14%),
Olanda e Francia (entrambe al 12%). Quanto al prezzo, l'Italia
detiene la leadership di prezzo (6,23 €/kg), distaccando
Francia(4,42 €/kg) e Germania (2,81 €/kg).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA