Da Apple a Google, passando per Facebook, Microsoft e Airbnb. La Silicon Valley e Corporate America attaccano il presidente americano Donald Trump per la sua sua politica sull'immigrazione e la separazione delle famiglie di immigrati illegali al confine. ''E' inumana, va fermata'' dice l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook.
''Spezza il cuore vedere le immagini e sentire le voci dei bambini'' aggiunge in un'intervista al The Irish Times.
''Dobbiamo fermare questa politica ora'' scrive Mark Zuckerberg sulla sua pagina Facebook. Microsoft si dice ''sgomenta'' da una pratiche che va contro un ''principio fondamentale della politica e della legge americana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale''. Sundar Pichar di Google mette in evidenza come le immagini della separazione delle famiglie ''fanno venire il mal di stomaco. Il Congresso deve lavorare insieme per trovare una strada migliore e piu' umana che rifletta i nostri valori come paese''.
''Strappare bambini dalle braccia dei genitori e' crudele e immorale'' aggiungono i co-fondatori di Airbnb, Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. ''Questa politica non rispecchia chi siamo e deve finire ora'' osserva Tom Donohue, il presidente della Us Chamber of Commerce, la Confindustria americana.
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