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Elon Musk lancerà in orbita i satelliti del rivale Bezos

Elon Musk lancerà in orbita i satelliti del rivale Bezos

Accordo con SpaceX per il progetto Kuiper, sfida a Starlink

ROMA, 04 dicembre 2023, 10:20

Redazione ANSA

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Da anni si punzecchiano online e si contendono il titolo di più ricco del mondo. E ora Elon Musk e Jeff Bezos uniscono le forze. Amazon ha siglato un contratto con SpaceX per lanciare in orbita i suoi satelliti internet, aprendo la strada alla prima collaborazione fra i due rivali che sognano di conquistare lo spazio. L'accordo prevede il lancio di tre razzi Falcon 9 di SpaceX a partire dalla metà del 2025 nell'ambito del progetto Kuiper, con il quale Amazon vuole creare una sua costellazione di satelliti internet pronta a sfidare Starlink di Musk, che conta su circa 5.000 satelliti a fronte di 3.236 cui aspira Amazon. I termini finanziari dell'intesa non sono stati resi noti ma, da listino, SpaceX richiede il pagamento di 67 milioni di dollari per ogni volo.
    "Lanciamo satelliti di una rivale senza fare un favore ai nostri. Onesti e leali", ha postato Musk sulla sua piattaforma X senza fare riferimenti diretti all'accordo. Il patron di Tesla è sempre stato a favore della concorrenza e negli ultimi giorni, durante l'intervista salita alle cronache per i suoi insulti agli inserzionisti, ha detto: "Se ci fosse un bottone da premere per far sparire Blue Origin, non lo premerei". Poi parlando di Bezos ha spiegato: "Penso che sia positivo che investa e spenda soldi nel produrre razzi". Blue Origin di Bezos è decisamente più indietro rispetto a SpaceX nella corsa allo spazio, ma punta a recuperare il terreno perso negli anni, anche se l'impresa non sarà semplice. Musk e Bezos hanno fatto della conquista dello spazio il loro terreno di scontro. Il patron di Tesla però ha finora avuto la meglio con Starlink, che lo ha reso un potente re dal carattere eccentrico in grado di spaventare militari e politici. La preoccupazione però non è abbastanza per bloccare i contratti miliardari che legano il governo americano e non solo a Musk. Per Washington, anche volendo, 'rompere' con Musk non sarebbe facile, visto che le sue società sono le uniche in grado di offrire determinati e affidabili servizi, come mostrato nel caso dei satelliti Starlink in Ucraina.
   

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