/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I moscerini invecchiano prima se vedono i loro simili morti

I moscerini invecchiano prima se vedono i loro simili morti

Neuroni traducono la percezione della morte in reazione fisica

19 giugno 2023, 08:09

Redazione ANSA

ANSACheck

La percezione della morte induce i moscerini a invecchiare prima (fonte: Christi Gendron) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La percezione della morte induce i moscerini a invecchiare prima (fonte: Christi Gendron) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La percezione della morte induce i moscerini a invecchiare prima (fonte: Christi Gendron) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe esserci una ragione biologica dietro al detto popolare 'morire come mosche': la presenza di alcuni esemplari deceduti induce infatti i loro simili a invecchiare prima. Ciò accade perché si accendono degli interruttori cerebrali che traducono la percezione della morte in una reazione fisica dell'organismo. La scoperta, che potrebbe portare a nuovi rimedi anti-aging anche per l'uomo, è pubblicata sulla rivista Plos Biology dall'Università del Michigan.

I ricercatori guidati da Christi Gendron avevano già condotto in passato alcuni studi sul moscerino della frutta Drosophila melanogaster, il modello animale più usato nei laboratori di genetica per studiare l'invecchiamento. Avevano dimostrato che l'aspettativa di vita di questi insetti si riduce quando percepiscono la presenza nei paraggi di loro simili morti. Per indagare meglio le basi molecolari di questo fenomeno, hanno marcato con proteine fluorescenti i loro neuroni, scoprendo che l'esposizione ai cadaveri di altri moscerini induce un aumento dell'attività in una regione del cervello chiamata 'corpo ellissoide'. Spegnendo a turno i diversi neuroni che lo compongono, i ricercatori ne hanno individuati due (i neuroni R2 e R4) che sono necessari a indurre questo invecchiamento precoce. Ulteriori esperimenti hanno dimostrato che la chiave di tutto sta nel loro recettore per la serotonina 5-HT2A.

"Abbiamo identificato specifici neuroni e molecole evolutivamente conservate nel cervello del moscerino che aiutano a regolare l'invecchiamento in risposta alle condizioni ambientali e alle esperienze", spiega il coautore dello Scott Pletcher.

Se i neuroni R2 e R4 vengono attivati artificialmente, l'aspettativa di vita dei moscerini si riduce, anche se non vengono esposti alla vista dei loro simili morti. Comprendere come questo circuito neurale regola l'invecchiamento potrebbe aprire la strada a nuove terapie anti-aging anche per gli umani.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza