/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Onde gravitazionali anomale dallo scontro diretto die due buchi neri

Onde gravitazionali anomale dallo scontro diretto die due buchi neri

Nuovo strumento per studiare eventi estremi

18 novembre 2022, 10:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di due buchi neri (fonte: collaborazione Virgo) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di due buchi neri (fonte: collaborazione Virgo) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di due buchi neri (fonte: collaborazione Virgo) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessuna danza a spirale con un avvicinamento graduale fra due buchi neri, ma uno scontro diretto e immediato: sarebbe questo il fenomeno all'origine dei segnali anomali di onde gravitazionali finora catturati dai rivelatori e per i quali non c'era finora una spiegazione. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, si deve alla collaborazione fra la sezione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) presso l'Università di Torino e l'Università Friedrich Schiller (Fsu) di Jena. Se confermato, il risultato potrebbe fornire un nuovo strumento interpretare i segnali gravitazionali, aumentando la comprensione delle configurazioni che caratterizzano i sistemi binari di buchi neri.

I nuovi tipi di collisioni sono stati individuati grazie a simulazioni al computer e il modello ottenuto dimostra che esistono sistemi composti da due buchi neri con orbite allungate in grado di dare origine a collisioni rapide e puntuali, in linea con gli eventi anomali osservati dai due rivelatori di onde gravitazionali dell'interferometro americano Ligo e dall'europeo Virgo, che si trova in Italia e che fa capo all'Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego) fondato da Infn e Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs).

"L'analisi di un particolare segnale registrato il 21 maggio 2019 dalle collaborazioni Ligo e Virgo ha fatto emergere delle differenze rispetto ai dati su cui siamo abituati a confrontarci", rileva Alessandro Nagar, della sezione Infn di Torino. "La forma e la brevità - meno di un decimo di secondo - del segnale associato all'evento, inducono infatti a ipotizzare una fusione istantanea tra due buchi, avvenuta in mancanza di una fase di spiraleggiamento", aggiunge. Secondo i ricercatori l'evento, chiamato GW190521, potrebbe essere stato prodotto da due buchi neri dalla massa pari a 85 e 60 volte quella del Sole.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza