/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La Terra sta attraversando la scia di una supernova

La Terra sta attraversando la scia di una supernova

Le prove in una rara forma di ferro trovata nell'oceano

01 settembre 2020, 08:47

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di una supernova (fonte: X-ray: NASA/CXC/SAO & ESA; Infared: NASA/JPL-Caltech/B. Williams/NCSU) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di una supernova (fonte: X-ray: NASA/CXC/SAO & ESA; Infared: NASA/JPL-Caltech/B. Williams/NCSU) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di una supernova (fonte: X-ray: NASA/CXC/SAO & ESA; Infared: NASA/JPL-Caltech/B. Williams/NCSU) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da 33.000 anni la Terra sta attraversando la nube di detriti lasciati dall'esplosione di una supernova: lo indicano le tracce di una rara forma di ferro trovate nelle profodità degli oceano. La scoperta, pubblicata sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (Pnas), si deve alla ricerca internazionale coordinata dal fisico nucleare Anton Wallner, dell'Australian National University.

Analizzando campioni prelevati dai fondali oceanici che risalgono a 33.000 anni fa, i ricercatori hanno trovato tracce di ferro 60, un isotopo (atomo dello stesso elemento con una diversa massa) del ferro prodotto da stelle massicce che, giunte al termine del loro ciclo evolutivo, sono esplose come supernovae.

Il ferro 60 è un elemento radioattivo e decade entro 15 milioni di anni, il che significa che qualsiasi atomo di ferro 60 trovato sulla Terra, spiegano gli esperti, deve essersi formato molto prima del nostro pianeta, che ha 4,6 miliardi di anni. Di qui l'ipotesi che debba essere arrivato da una vicina supernova, prima di depositarsi sul fondo dell'oceano.

Già in passato il satellite Advanced Composition Explorer della Nasa aveva rilevato la presenza del ferro 60 nello spazio intorno alla Terr, nel corso di 17 anni di misure; ulteriori tracce sono state trovate nella neve antartica negli ultimi 20 anni. Ora la ricerca condotta da Wallner ne ha individuato quantità ancora maggiori in cinque campioni di sedimenti oceanici di 33.000 anni fa.

L'ipotesi è che la nube composta di gas, polvere e plasma e chiamata Local Interstellar Cloud, che la Terra sta attraversando, "possa essersi formata dai resti di precedenti esplosioni di una supernova" e di conseguenza è ragionevole aspettarsi che una debole pioggia di ferro 60 stia cadendo sulla Terra.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza