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Una 'danza' scandisce vita e morte dei neuroni

Una 'danza' scandisce vita e morte dei neuroni

Dipende da un recettore

11 ottobre 2019, 17:00

Redazione ANSA

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Cellule nervose (fonte: GerryShaw) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cellule nervose (fonte: GerryShaw) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cellule nervose (fonte: GerryShaw) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' una 'danza' insospettabile a scandire la nascita e la morte dei neuroni. La chiave è in uno dei recettori, ossia una delle serrature che permettono alle cellule nervose di comunicare con l'esterno. La scoperta, pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, si deve al gruppo della Scuola Normale Superiore di Pisa guidato da Laura Marchetti. Il recettore studiato si chiama P75 e la sua posizione sulla superficie della cellula può aiutarla a svilupparsi oppure può causarne la morte. 

"I neuroni, come tutte le cellule, comunicano con l'esterno attraverso dei recettori, che ricevono segnali, come le molecole, che arrivando nella cellula producono vari eventi. In questo caso abbiamo studiato uno dei recettori del fattore di crescita nervoso Ngf, il P75", spiega all'ANSA Fabio Beltram, docente di Nanoscienze e uno degli autori della ricerca.

Finora si era ipotizzato che il recettore P75 lavorasse in gruppo con altre sue copie o con un altro recettore del fattore di crescita, TRKA (che si pensava facesse crescere i neuroni), per svolgere le sue funzioni. "Con il nostro studio invece, grazie alla collaborazione con biologi e nanotecnologi, siamo riusciti a vedere per la prima volta il film dei movimenti di questo recettore da solo", prosegue Beltram.

E' emerso così che P75 non ha bisogno di lavorare in gruppo per svolgere le sue diversi azioni, ma 'balla da solo', e il suo effetto è diverso a seconda del contesto chimico in cui si trova. "In determinate condizioni - prosegue - il recettore può portare alla morte del neurone, in altre invece può fargli da stimolo". Con la stessa tecnica i ricercatori sono riusciti a osservare anche altri recettori del fattore di crescita e il recettore del dolore. "Abbiamo capito una cosa fondamentale per la vita del neurone - conclude Beltram - e cioè come è influenzato dal fattore di crescita Ngf. Il passo successivo sarà comprendere come inviargli il segnale corretto per stimolare la crescita dei neuroni, ad esempio in una spina dorsale danneggiata".

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