/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Negli oceani oltre 170.000 miliardi di frammenti di plastica

Negli oceani oltre 170.000 miliardi di frammenti di plastica

La loro immissione in acqua rischia di triplicare entro il 2040

14 marzo 2023, 09:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Un pugno di microplastiche raccolte alle Hawaii (fonte: The 5 Gyres Institute, CC-BY 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pugno di microplastiche raccolte alle Hawaii (fonte: The 5 Gyres Institute, CC-BY 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un pugno di microplastiche raccolte alle Hawaii (fonte: The 5 Gyres Institute, CC-BY 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

A partire dal 2005 la plastica negli oceani è aumentata come non mai negli ultimi 40 anni: sono oltre 170.000 miliardi i frammenti di plastica che galleggiano in superficie, per un peso complessivo di 2,3 milioni di tonnellate, e la velocità con cui vengono immessi in acqua è destinata quasi a triplicare entro il 2040. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Plos One da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Marcus Eriksen, co-fondatore dell'organizzazione no-profit californiana 5 Gyres Institute.

Il lavoro si basa sui dati raccolti tra il 1979 e il 2019 da quasi 12.000 stazioni dislocate in sei regioni marine di tutto il mondo (oceano Atlantico settentrionale e meridionale, Pacifico settentrionale e meridionale, oceano Indiano e mar Mediterraneo). Le informazioni, rielaborate tenendo conto dei venti, dei siti selezionati e delle imprecisioni dovute a una scarsa attività di campionamento, hanno dato vita a un modello che mostra come a partire dal 2005 ci sia stato un rapido e significativo aumento della plastica sulla superficie dei mari. Le stime aggiornate al 2019 indicano una media di 171.000 miliardi di particelle di plastica (per lo più microplastiche) che pesano complessivamente 2,3 milioni di tonnellate.

Sebbene la maggior parte dei dati siano stati raccolti nell'Atlantico e nel Pacifico settentrionali, i ricercatori specificano che l'impennata delle plastiche in mare osservata dal 2005 riflette la crescita globale della produzione di plastica e le politiche di gestione dei rifiuti. Senza un evidente cambio di rotta, il tasso di immissione di plastica nei mari è destinato ad aumentare di 2,6 volte entro il 2040.

Questo “trend allarmante di crescita esponenziale delle microplastiche negli oceani del mondo dall’inizio del millennio”, commenta Eriksen, “è un chiaro segnale della necessità di agire ora su scala globale. Abbiamo bisogno di un trattato globale delle Nazioni Unite forte e legalmente vincolante sull'inquinamento da plastica che fermi il problema alla fonte".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza