La Nasa ha rinviato il lancio della missione Crew-9, che sarebbe dovuta partire per la Stazione Spaziale Internazionale il 18 agosto per dare il cambio all’equipaggio della Crew-8: la partenza è stata fissata a non prima del 24 settembre, soprattutto per lasciare altro tempo alla Boeing per eseguire ulteriori test sulla sua navetta Starliner, ancora attraccata alla Iss. I problemi tecnici rilevati, infatti, non sono stati ancora risolti per consentirne il ritorno a Terra, ma il veicolo deve obbligatoriamente sganciarsi prima dell’arrivo della Crew-9, poiché occupa la sua posizione di attracco.
La Nasa ha inoltre annunciato che il lancio della Crew-9 verrà spostato alla piattaforma 40 della base di Cape Canaveral, in Florida, lasciando libera la piattaforma 39A per i preparativi di Europa Clipper: la missione della Nasa è destinata a studiare la luna di Giove, Europa, considerata uno dei più promettenti siti per la ricerca di eventuali forme di vita extraterrestre, e verrà lanciata a ottobre 2024 con un razzo Falcon Heavy di SpaceX.
Lo slittamento di Crew-9 rende necessario posticipare la 31/ma missione di rifornimento di SpaceX per la Stazione Spaziale, che ora avverrà non prima di metà ottobre. Mentre resta per ora fissata per fine agosto la partenza di Polaris Dawn, la prima missione spaziale privata a prevedere una passeggiata spaziale. Finanziata dall'imprenditore statunitense Jared Isaacman e gestita da SpaceX, avrebbe dovuto essere lanciata il 31 luglio, ma era stata poi spostata proprio per dare la precedenza alla missione Crew-9 ed evitare un traffico eccessivo verso la Iss.
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