Nasa e Boeing puntano al primo maggio per il primo lancio con equipaggio di Starliner, il taxi spaziale dell’azienda americana pensato per alternarsi alla Crew Dragon di SpaceX. Il lancio è previsto con un razzo Atlas 5 dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral alle 18,55 italiane, con l'arrivo alla Stazione Spaziale Internazionale il 2 maggio. A bordo due astronauti della Nasa, Barry Wilmore e Sunita Williams, entrambi veterani dello spazio e piloti collaudatori, che eseguiranno alcune manovre manuali durante il viaggio per capire come risponde la navetta. La maggior parte di queste azioni non saranno necessarie durante i voli di routine, ma soltanto in situazioni di emergenza.
Durante il primo test di volo orbitale senza equipaggio, avvenuto nel 2019, un problema del software ha fatto credere a Starliner di essere più avanti nella missione, innescando manovre errate che hanno trasformato il viaggio da orbitale a suborbitale. Il problema è stato risolto e nel 2022, durante il secondo test di volo senza equipaggio, la navetta è riuscita ad attraccare alla Stazione Spaziale. Anche in quel caso, però, sono stati evidenziati alcuni problemi, fra i quali uno squilibrio nel sistema di supporto vitale: il sistema di regolazione della temperatura ha raffreddato eccessivamente la capsula, probabilmente perché mancava il calore corporeo prodotto dagli esseri umani.
Da allora, la Boeing ha lavorato anche su altre questioni: ha sostituito il sistema di paracadute, migliorandone la sicurezza, e ha rimosso o coperto la quasi totalità del nastro adesivo utilizzato in tutto il veicolo, che aveva mostrato un livello di infiammabilità più elevato del previsto. Attualmente, Starliner si trova presso il Kennedy Space Center della Nasa in Florida. Intorno al 10 aprile si prevede di trasportare la navetta alla sua piattaforma di lancio, per montarla sul razzo Atlas 5, e pochi giorni prima del lancio verrà effettuata una prova generale insieme ai due astronauti.
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