Il nuovo grande razzo Ariane 6 dell’Agenzia Spaziale Europea si prepara al debutto, previsto tra il 15 giugno ed il 31 luglio di quest’anno: dopo essere arrivati a febbraio al Centro Spaziale Europeo di Kourou, in Guyana Francese, lo stadio superiore e principale vengono ora assemblati per formare il corpo centrale del lanciatore. Si tratta di una procedura molto complessa e delicata, che richiede grande precisione: i due stadi vengono portati a 150 millimetri di distanza l'uno dall'altro, con un perfetto allineamento, in modo da poter effettuare i collegamenti elettrici. Successivamente le due parti, costruite negli stabilimenti di ArianeGroup, verranno unite meccanicamente tramite una struttura fissata con bulloni.
Nel frattempo, il lanciatore utilizzato per i test è stato smontato e rimosso dalla rampa di lancio per lasciare spazio al primo modello di volo dell'Ariane 6. Il corpo centrale di questo lanciatore di prova è ora conservato nello stesso edificio in cui viene assemblato il razzo vero e proprio, in una sorta di ‘passaggio di consegne’. Una volta terminati assemblaggio e test, il lanciatore destinato al volo inaugurale verrà trasferito nella zona di lancio.
Il nuovo razzo europeo avrà una capacità di trasporto in orbita bassa tra le 10 e le 21 tonnellate, in base alle diverse configurazioni dei motori. È progettato per essere modulare e flessibile, in grado di portare in orbita costellazioni di satelliti, di raggiungere la Luna e forse, in futuro, di portare nello spazio anche astronauti. Alla fine dello scorso anno il razzo ha ultimato con successo i test superando anche la cosiddetta ‘prova del fuoco’: l’accensione del motore Vulcain 2.1 sulla rampa di lancio per oltre 7 minuti, simulando l’intera fase di volo dello stadio principale.
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