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Impresa di Hubble, scorge massi in fuga dall’asteroide Dimorphos

Impresa di Hubble, scorge massi in fuga dall’asteroide Dimorphos

Sono tra gli oggetti più deboli mai osservati nel Sistema Solare

24 luglio 2023, 19:27

Redazione ANSA

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Fammenti dell 'asteroide Dimorphos visti dal telescopio Hubble (fonte: NASA, ESA, D. Jewitt /UCLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fammenti dell 'asteroide Dimorphos visti dal telescopio  Hubble (fonte: NASA, ESA, D. Jewitt /UCLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fammenti dell 'asteroide Dimorphos visti dal telescopio Hubble (fonte: NASA, ESA, D. Jewitt /UCLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il telescopio spaziale Hubble, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea, è riuscito a scorgere 37 piccoli frammenti rocciosi in fuga dall’asteroide Dimorphos, scagliati via dall’impatto con la sonda Dart della Nasa, avvenuto con successo il 26 settembre 2022. Si tratta di oggetti che variano da 1 metro a 6,7 metri di diametro e che viaggiano a circa 1 chilometro all’ora: tra i più piccoli e deboli mai osservati da un telescopio all’interno del Sistema Solare. Questo risultato prepara la strada alla missione Hera dell’Esa, il cui lancio è previsto nel 2024, che dovrà eseguire una dettagliata indagine sulle conseguenze dello scontro tra Dimorphos e Dart, con l’obiettivo di trasformare l’esperimento in una tecnica di difesa planetaria ben compresa e ripetibile.

Secondo i ricercatori che li hanno esaminati, i massi fotografati da Hubble probabilmente non sono frammenti dell’asteroide creati nell’impatto con la sonda Dart, ma rocce che si trovavano sparsi sulla superficie di Dimorphos: lo dimostrerebbe l’ultima immagine scattata da Dart a distanza ravvicinatissima, due secondi prima della collisione, quando si trovava a soli 11 chilometri dalla superficie.

Non è ancora chiaro come queste rocce siano state scagliate nello spazio: potrebbero far parte di un pennacchio di materiale espulso subito dopo l’evento, oppure potrebbero essere stati sollevati da un’onda sismica provocata dall’impatto, che ha scosso l’asteroide un po’ come fa un martello che colpisce una campana.

Dart ed Hera erano state originariamente concepite come una singola missione composta da un doppio veicolo spaziale, uno finalizzato a schiantarsi contro Dimorphos per modificarne l’orbita e l'altro ad effettuare misurazioni accurate del risultato. Nel corso degli anni, le due missioni sono state poi separate, ma la collaborazione è stata mantenuta ed il ritorno scientifico complessivo sarà moltiplicato proprio dalla possibilità di combinare i dati di entrambe.

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