E' cruciale investire nella ricerca sui Poli per salvaguardare il futuro del pianeta: lo ha detto il ministro dell'Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, nel vertice internazionale 'One Planet- Polar Summit' di Parigi, il primo dedicato alla ricerca nelle aree polari, ossia in Antartide, nell'Artico e nel cosiddetto 'terzo polo' che comprende tutti i ghiacciai del pianeta. L'evento, nel quale i politici si confrontano direttamente con i ricercatori, nasce dall'iniziativa One Planet Summit, lanciata nel 2017 da Francia, Nazioni Unite e Banca Mondiale.
"E' necessario investire in ricerca così come nell'educazione del pubblico", ha detto Bernini. "L'Italia riconosce che lo studio delle regioni polari, compreso il 'terzo polo', è essenziale per il futuro dell'umanità" e il nostro Paese "è fortemente impegnato in un approccio multidisciplinare, olistico e coordinato. Se vogliamo davvero capire come affrontare le grandi sfide che colpiscono queste regioni e le loro implicazioni su scala globale, dobbiamo sviluppare un approccio di cooperazione internazionale senza sosta in tutti i settori chiave, evitando quegli interventi a breve termine che potrebbero avere impatti ambientali e socioeconomici negativi".
"Bernini ha detto inoltre che "il Governo italiano è intenzionato a continuare a sostenere la ricerca scientifica nelle regioni polari, anche a livello europeo, e a rafforzare il proprio impegno nei prossimi anni". Due i grandi appuntamenti internazionali ai quali fin da adesso ci si sta preparando: il primo, è l'istituzione del Fondo per l'Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai in programma nel 2025 e l'altro è l'Anno Polare Internazionale 2032-33.
Un programma nazionale unificato di ricerca polare
Un programma nazionale unificato di ricerca polare: è questo l'obiettivo annunciato ìdal ministro Bernini a Parigi per "co-progettare un programma polare nazionale unificato per il prossimo futuro" e in questo modo "sono sicura che saremo in grado di apportare un valore aggiunto essenziale al raggiungimento dei nostri obiettivi comuni a livello internazionale". A rendere più importante il contributo che l'Italia potrà dare in questo senso, ha aggiunto, c'è "l'approccio tripolare dell'Italia, che si basa sul nostro impegno coordinato per l'Artico, l'Antartide e il Terzo Polo".
"L'Italia - ha detto ancora Bernini - è fortemente impegnata in un approccio multidisciplinare, olistico e coordinato". E' anche importante, ha proseguito, avere una visione a lungo termine: "se vogliamo davvero capire come affrontare le grandi sfide che colpiscono queste regioni e le loro implicazioni su scala globale, dobbiamo sviluppare - ha detto - un approccio di cooperazione internazionale senza sosta in tutti i settori chiave, evitando quegli interventi a breve termine che potrebbero avere impatti ambientali e socioeconomici negativi".
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