Non uno, bensì due i pomodori persi e poi ritrovati a distanza di otto mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale: ancora sigillati nel sacchetto di plastica sfuggito all'astronauta americano Frank Rubio, appaiono rinsecchiti e scoloriti, anche se non sono ammuffiti. Lo dimostrano le immagini pubblicate dalla Nasa per rispondere alla curiosità sollevata nei giorni scorsi dalla notizia del loro ritrovamento.
"Nonostante sia trascorso quasi un anno dall'iniziale scomparsa dei pomodori, i frutti sono stati trovati in un sacchetto di plastica disidratati e leggermente schiacciati", spiega la Nasa, senza però rivelare dove sia stato ritrovato il sacchetto. "A parte qualche scolorimento, non presentano alcuna crescita microbica o fungina visibile".
I pomodori scomparsi e poi ritrovati non facevano parte del raccolto finale dell'esperimento Veg-05, come riportato in un primo momento, bensì dell'esperimento Xroots (eXposed Root On-Orbit Test System), che "utilizza tecniche idroponiche e aeroponiche per coltivare piante senza suolo o altri mezzi di crescita e potrebbe fornire soluzioni adeguate per i sistemi vegetali necessari per le future missioni di esplorazione spaziale", precisa la Nasa.
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