Non era certo piccola e dall'aspetto tenero, ma un gigante vero e proprio, un predatore dominante grande quanto un lupo e pesante ben 50 chili: è la Siamogale melilutra, lontra vissuta 6 milioni di anni fa in Cina, dotata di una mandibola dalla potenza eccezionale. Il ritrovamento dei suoi resti è descritto sulla rivista Scientific Reports dai ricercatori dell'università di Buffalo, guidati da Jack Tseng.
"All'inizio pensavamo che fosse una versione 'extra-large' della lontra marina o di quella africana senza artigli, ma non era così", commenta Tseng. Attraverso il computer i ricercatori hanno simulato la tensione del suo morso e concluso che questa lontra preistorica aveva le ossa della mandibola molto più dure del previsto. Poteva frantumare prede molto più dure e grandi di quanto riescano a fare le lontre moderne, che pesano dai 3 ai 12 chili massimo e hanno una dieta varia, che comprende piante, roditori, pesci, granchi e vongole.
La S. melilutra, con la sua mandibola, poteva schiacciare i gusci di molluschi grandi, ossa di uccelli e piccoli mammiferi, come roditori. E anche se in generale, hanno verificato i ricercatori, sono gli esemplari di lontra più piccoli ad avere le ossa più solide, la S. melilutra è un'eccezione: la sua mandibola così massiccia è infatti sei volte più forte e robusta di quanto si credesse. Cosa che la rendeva un formidabile cacciatore rispetto ad altri animali della sua taglia.
I suoi fossili sono stati trovati in un'area dove c'erano acquitrini o un lago poco profondo, circondato da foreste sempreverdi. Lì la lontra potrebbe aver avuto la meglio anche sui predatori che non potevano cacciare nell'acqua o masticare le conchiglie delle prede acquatiche. Forse è stata proprio l'abbondanza di vongole che le ha permesso di sviluppare una mandibola così potente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA