/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tumore del rene, immunoterapia aumenta l'aspettativa di vita

Tumore del rene, immunoterapia aumenta l'aspettativa di vita

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

ROMA, 18 aprile 2024, 16:02

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

Nei pazienti con carcinoma del rene a cellule chiare ad alto rischio di incorrere in una recidiva, il trattamento con il farmaco immunoterapico pembrolizumab dopo l'intervento chirurgico aumenta le chance di sopravvivenza. È il dato che emerge da una sperimentazione clinica di fase III i cui dati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
    Pembrolizumab è un farmaco che appartiene alla famiglia dei cosiddetti inibitori dei checkpoint immunitari. È indicato per diversi tumori e, dal 2021, anche per quello del rene come terapia adiuvante, cioè dopo l'intervento chirurgico di asportazione del tumore. Nonostante il trattamento avesse dimostrato di avere un'importante efficacia clinica e di mantenere i pazienti liberi dalla malattia per un lungo periodo di tempo, non esistevano ancora dati consolidati sul vantaggio in termini di sopravvivenza.
    La nuova sperimentazione, che ha seguito quasi 500 pazienti trattati con pembrolizumab per circa 6 anni, ha mostrato ora che il trattamento riduce del 38% il rischio di morte rispetto al placebo.
    "Adesso possiamo dire ai nostri pazienti che pembrolizumab dopo l'intervento chirurgico, non solo ritarda le recidive, ma aiuta a vivere più a lungo", ha affermato in una nota il primo firmatario dello studio Toni Choueiri, direttore del Lank Center for Genitourinary Oncology al Dana-Farber Cancer Institute di Boston.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza