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Contratto medici, verso aumento netto di circa 100 euro mensili

Contratto medici, verso aumento netto di circa 100 euro mensili

Riprese oggi all'Aran le trattative, in un clima positivo

ROMA, 05 settembre 2023, 14:56

Redazione ANSA

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Un medico con lo stetoscopio al collo, in una immagine di archivio. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un medico con lo stetoscopio al collo, in una immagine di archivio. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un medico con lo stetoscopio al collo, in una immagine di archivio. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono riprese stamani all'Aran, dopo la pausa estiva, le trattative per il rinnovo del contratto collettivo dei medici e veterinari dirigenti della sanità pubblica. Per quanto riguarda gli aumenti, si ragiona su un lordo comprensivo di parte fissa e parte variabile di 248 euro.
    Ma in busta paga si tradurrebbero in un aumento pro capite di base di poco più di 100 euro netti, il resto è una parte variabile che riguarderà solo una parte dei lavoratori. Dopo mesi di stallo, inizia a soffiare vento favorevole e si potrebbe arrivare a breve a un accordo che, però, spiegano i sindacati, non è previsto per oggi.
    Il lordo comprensivo di parte fissa e parte variabile è 248 euro, di cui 184 circa sono parte fissa media lorda per tutti che varia a seconda della anzianità, mentre 60 euro lorde pro capite medie sono la parte variabile, che dipende da incarichi e aziende. L'aumento lordo però dovrebbe arrivare a 280 euro per chi ha indennità, come quella appena introdotta, di pronto soccorso che riguarderà circa 6-7.000 medici.
    All'ordine del giorno del confronto tra le sigle sindacali e l'agenzia Agenzia che rappresenta le Pubbliche Amministrazioni nelle negoziazioni, infatti, non ci sono solo gli aumenti. Per cercare di frenare la fuga dei medici dalla sanità pubblica bisogna migliorarne le condizioni di lavoro e la qualità della vita. I nodi principali da sciogliere sono gli stessi che hanno portato le sigle a non accettare il testo proposto a luglio e a rimandare la discussione a settembre: in primis, come spiegato in una nota nei giorni scorsi da Anaao-Assomed e Cimo, l'orario di lavoro (ore extra orario, guardie, pronte disponibilità) ed i fondi contrattuali, ma anche il servizio fuori sede, la rappresentatività e il patrocinio legale.
    In qualsiasi caso, come registrato dai sindacati dopo l'ultima riunione prima della pausa estiva, "il clima è positivo" e la disponibilità dimostrata mostrata dall'Aran è "ampia". La speranza concreta è quindi che si giunga "presto a un accordo".
   

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