Le indicazioni sulla
contraccezione contenute nella enciclica di Paolo VI 'Humanae
Vitae' non rientrano nei "pronunciamenti infallibili". Lo
afferma la Pontificia Accademia per la Vita in una nota su
twitter in risposta ai messaggi sui social che in queste
settimane stanno criticando la Pav per aver messo in discussione
questo principio. Papa Montini bandiva di fatto la
contraccezione, ammettendo solo i metodi naturali. La questione
è stata oggetto di un convegno di teologi, chiamati dalla Pav, i
cui atti sono stati recentemente pubblicati nel volume "Etica
della vita".
"Per la questione specifica della contraccezione - sottolinea
oggi la Pontificia Accademia per la Vita -, quando il teologo
morale della Pontificia Università Lateranense, mons. Ferdinando
Lambruschini, il 29 luglio 1968 ha presentato l'eniclica Humanae
Vitae, in una conferenza stampa in Vaticano, ad una precisa
domanda di un giornalista rispondeva, su mandato di Paolo VI,
che l'enciclica non rientrava nei pronunciamenti infallibili".
L'insegnamento di Humanae Vita - ricorda la Pav - non è stato
definito "infallibile" né da Polo VI, autor del documento, nè da
Papa Giovanni Paolo II, che da arcivescovo di Cracovia aveva
chiesto a Papa Montini di definire "infallibili" le indicazioni
sulla contraccezione.
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