/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Malata sclerosi, voglio porta sperando non doverla aprire

Malata sclerosi, voglio porta sperando non doverla aprire

"Non voglio morire ma chiedo legge eutanasia" dice Laura

PERUGIA, 06 aprile 2022, 19:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Mi batto per una legge sull'eutanasia perché voglio avere una porta da aprire, sperando di non doverla aprire mai": Laura Santi, perugina malata di sclerosi multipla, lo ha sottolineato parlando a uno degli incontri del Festival del giornalismo in corso a Perugia. Alla sala dei Notari di Palazzo dei Priori si è discusso fine vita, con la partecipazione anche di Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni.
    "Avete idea cosa significa convivere con questa malattia 24 ore al giorno?", ha chiesto Laura Santi, consigliere della stessa associazione Luca Coscioni, rivolgendosi alle persone in sala ed entrando poi nei dettagli dei suoi momenti di vita quotidiana. Ha raccontato le sue difficoltà, il progredire della sclerosi, il sostegno del marito che l'assiste. "Io non voglio morire" ha ribadito la giornalista. "Mi batto - ha sottolineato - per gente come me e soprattutto per quelli che oggi non possono più attendere".
    Laura Santi è entrata anche nel merito della legge in discussione in Parlamento. "Così come è - ha sostenuto - non può essere accettata, perché fortemente discriminatoria verso tanti malati. Non prende in considerazione chi ad esempio non è attaccato ai macchinari ed esclude chi immobilizzato e quindi impossibilitato a somministrarsi la dose del fine vita".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza