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Murphy,il cane che riduce l'angoscia di chi è in ospedale

Murphy,il cane che riduce l'angoscia di chi è in ospedale

È uno springer spaniel, visita dipartimento emergenza in Canada

ROMA, 04 maggio 2019, 17:15

Redazione ANSA

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Murphy, in ospedale per ridurre l 'angoscia del ricovero - RIPRODUZIONE RISERVATA

Murphy, in ospedale per ridurre l 'angoscia del ricovero - RIPRODUZIONE RISERVATA
Murphy, in ospedale per ridurre l 'angoscia del ricovero - RIPRODUZIONE RISERVATA

  Si chiama Murphy, è uno springer spaniel di quattro anni ed è addestrato per una missione molto speciale: ridurre l'angoscia dei pazienti in attesa di un trattamento di emergenza in ospedale. Sembra riuscirci bene, a giudicare dallo studio pubblicato sulla rivista Patient Experience Journal, secondo cui i pazienti che hanno trascorso 10 minuti proprio in compagnia dell'animale, un cane da terapia, hanno riferito di sentirsi più a proprio agio, felici e meno angosciati tra le mura ospedaliere.
    La ricerca è stata condotta presso il Royal University Hospital di Saskatoon, nella provincia dello Saskatchewan, il primo dipartimento di emergenza del Paese a introdurre cani da terapia per migliorare l'esperienza dei pazienti in attesa di cure. "I reparti di emergenza sono luoghi frenetici e confusionari, la maggior parte delle persone in attesa di un trattamento si sente nervoso e l'attesa può aumentare il dolore, è risaputo che interagire con gli animali può aiutare a sentirsi calmi e rilassati. Il nostro studio - evidenzia Colleen Dell, che ha co-diretto lo studio - ha dimostrato proprio un notevole miglioramento nello stato d'animo dopo l'interazione con un cane da terapia".
    I pazienti hanno incontrato Murphy da 10 a 30 minuti: si trattava di persone con disturbi cardiaci, fratture, problemi psichiatrici e dolore cronico, in totale 124, che hanno risposto a un questionario dichiarando che i loro livelli di angoscia diminuivano, a prescindere dalla durata della loro attesa. Il 60% di coloro che hanno ricevuto la sua visita lo ha accarezzato o coccolato. Un paziente gli ha fatto un massaggio e un altro ha lasciato che il cane gli mettesse la testa sul petto. Non solo: Murphy è risultato essere molto intuitivo rispetto ai bisogni emotivi della persona che incontrava: nel caso di una donna che era dovuta tornare in ospedale per il fallimento di una terapia e si sentiva senza speranza il cane è saltato sulle sue ginocchia e lì si è addormentato. 
   

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