/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cresce spesa privata per salute, meno del 10% dai fondi

Cresce spesa privata per salute, meno del 10% dai fondi

Sanità integrativa indietro, in altri paesi oltre il 40%

ROMA, 24 gennaio 2019, 14:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Cresce spesa privata per salute, meno del 10% dai fondi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cresce spesa privata per salute, meno del 10% dai fondi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cresce spesa privata per salute, meno del 10% dai fondi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli italiani pagano di tasca propria circa un quarto delle spese totali per la salute, e della spesa privata meno del 10% è intermediata. I numeri, elaborati dalla European House-Ambrosetti sono stati presentati a Roma nel corso di un incontro organizzato da UniSalute, società che gestisce 43 Fondi Sanitari integrativi di categoria.

La spesa sanitaria totale registrata in Italia nel 2017 è stata pari a 152,8 miliardi di euro e di questi il 74% è rappresentato dalla spesa pubblica. Ben il 91% della spesa privata (36 miliardi di euro) è stata out of pocket, ovvero sostenuta interamente di tasca propria dai cittadini, mentre solo per il rimanente 9% si è trattato di spesa intermediata. Un dato significativo, hanno sottolineato gli esperti all'evento, che conferma lo spostamento del finanziamento sempre più a carico dei cittadini e fa notare come la sottoscrizione di forme di sanità integrativa rimanga un fenomeno ancora limitato rispetto ad altri paesi europei: in Irlanda, Francia e Paesi Bassi la componente intermediata raggiunge un'incidenza superiore al 40%.

"Siamo convinti che la sanità integrativa dovrà mantenere e ampliare il ruolo di primo piano grazie all'importante attività svolta ad oggi dai Fondi Sanitari di categoria che hanno consentito di intercettare parte della spesa diretta in sanità per oltre 5,8 milioni di assistiti - ha commentato l'Amministratore Delegato di UniSalute, Fiammetta Fabris, che a chiusura dell'evento ha evidenziato come, in questi anni, i Fondi Sanitari di categoria da CCNL abbiano assicurato prestazioni per un valore di circa 2 miliardi di euro, confermando il ruolo di secondo pilastro della sanità -. E' necessario ora iniziare delle riflessioni anche interne al sistema. Siamo alla vigilia di una stagione importante, con obiettivi precisi: il mantenimento degli investimenti pubblici nel settore, la razionalizzazione della spesa, un maggiore spazio da dedicare su questo fronte nella contrattazione nazionale". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza