(ANSA) - E' iniziata oggi in Commissione Sanità del Senato la discussione sul Ddl vaccini. Due i testi in esame, uno della Lega e uno del M5S. Il disegno di legge è stato assegnato in sede redigente, ovvero prevede da parte della Commissione incaricata, l'esame e la deliberazione dei singoli articoli da sottoporre poi all'Aula, direttamente per la votazione finale. E' di solo 3 articoli il ddl della Lega e sostanzialmente abrogativo dei principali articoli del decreto legge 73 del 7 giugno 2017. In sintesi, propone di eliminare l'obbligo per il soggetto immunizzato di assumere un vaccino per il quale ha già l'antigene, solo perché "il Servizio sanitario nazionale non ha disponibilità del vaccino monodose". Abolisce tout court il certificato vaccinale come requisito di accesso a scuola e la sua mancata presentazione come motivo di decadimento dell'iscrizione scolastica, poiché "crea una disparità di trattamento tra i minori di età compresa tra 0 e 6 anni".
Obiettivo del ddl Cinquestelle, che ha come relatrice Maria Domenica Castellone, capogruppo del MoVimento in Commissione 12/ma di Palazzo madama e tra i firmatari il presidente della Commissione Pierpaolo Sileri (M5s) è quella di "rimodulare le disposizioni in materia di prevenzione vaccinale" con la finalità della "promozione delle vaccinazioni" e garantirne "la piena e uniforme erogazione". Propone l'obbligo vaccinale solo "in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell'immunità di gruppo" e limitatamente a "una o più vaccinazioni, per determinate coorti di nascita". Il testo è composto da 7 articoli e introduce il cosiddetto obbligo flessibile e punta sull'istituzione di un'Anagrafe vaccinale nazionale in grado di monitorare le coperture.
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