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Dal 2025 l'Italia avrà un Garante per le persone con disabilità

Dal 2025 l'Italia avrà un Garante per le persone con disabilità

Concluso l'iter in Cdm. Locatelli,per tanti un punto di riferimento

ROMA, 31 gennaio 2024, 18:27

di Emanuela De Crescenzo

ANSACheck
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 L'Italia dal 1 gennaio 2025 avrà una nuova figura istituzionale: il Garante nazionale per i diritti per le persone con disabilità che a livello locale è già stata istituita in molte Regioni e Comuni. In Consiglio dei ministri si è infatti concluso l'iter per l'istituzione di questo organismo collegiale che sarà composto da un presidente e e da altri due componenti. Il personale, assunto con un concorso pubblico, sarà di 22 persone, compresi due dirigenti, che entreranno in servizio non prima del 1 gennaio 2026.

"Sarà un punto di riferimento per molti cittadini - ha commentato la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli che ha proposto la schema di decreto legislativo - un organismo operativo e con propria autonomia e indipendenza per la tutela dei diritti delle persone con disabilità".

Il Garante dovrà vigilare che in Italia vengano rispettati, in particolare, i principi stabiliti dalla convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, contrastare i fenomeni di discriminazione e segregazione, ricevere le segnalazioni presentate da persone con disabilità, ma anche da familiari o da associazioni, formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni pubbliche. Potrà visitare strutture pubbliche, dove avere colloqui riservati, senza testimoni, con le persone con disabilità. Entro il 30 settembre di ogni anno trasmetterà alle Camere e al presidente del Consiglio una relazione sull'attività svolta. E almeno ogni sei mesi dovrà consultarsi con le federazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità.

Per la Federazione italiana per il superamento dell'handicap-Fish con l'istituzione del Garante si fa un ulteriore passo verso l'attuazione della legge delega in materia di disabilità. "Ora sarà necessario lavorare affinchè l'incarico - ha sostenuto il presidente Vincenzo Falabella - sia affidato ad una persona competente, che conosca il mondo della disabilità e sappia ascoltare le istanze delle persone con disabilità e delle loro famiglie".

La Fish di dice pronta a collaborare con il nuovo organismo "confidando in un coinvolgimento diretto del mondo associativo, e segnatamente delle due grandi federazioni Fish e Fand, così come previsto dall'articolo 4, comma 3 della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità" ed avverte che "questo dovrà avvenire in particolare nella fase di individuazione di coloro che andranno a comporre l'organismo collegiale che formerà il Garante".

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