La Croce Rossa del Kenya ha
affermato che durante le proteste a Nairobi in cui sono stati
dati alle fiamme il parlamento e l'ufficio del governatore il
suo personale e i volontari sono stati attaccati dalla polizia
ed alcuni di loro sono rimasti feriti. Lo riferisce il sito
Kenyans.
Gli episodi più incresciosi si sono verificati nei pressi
della basilica della Sacra Famiglia, dove medici e personale
sanitario della Croce Rossa allestivano tende di fortuna per
soccorrere i manifestanti feriti durante gli scontri in corso
con la polizia nei pressi del palazzo del parlamento. La
polizia, inseguendo alcuni dei dimostranti, ha sparato
lacrimogeni ma, secondo testimonianze, anche proiettili.
Oltre ai feriti, Amnesty International segnala 52 arresti,
oltre a 21 persone "rapite o scomparse per mano di agenti in
uniforme e non". Si tratta perlopiù di attivisti o influencer
che si erano schierati, tramite le loro pagine social, a favore
delle proteste antigovernative sfociate negli incidenti di oggi,
per cui si segnalano almeno dieci morti.
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