I casi di tumore del pancreas in
Italia sono aumentati del 21% in 10 anni, e questa resta una
delle neoplasie più difficili da trattare, anche se oggi è
possibile una chirurgia mininvasiva che offre più vantaggi ai
pazienti. RicerChiAmo Onlus il 30 maggio a Cremona organizza
'The Gianluca Vialli Legacy', un evento con ingresso a offerta
libera per raccogliere fondi per la ricerca contro questa
patologia, finora sottofinanziata, e per ricordare la figura di
Gianluca Vialli, calciatore cremonese scomparso all'inizio del
2023 proprio a causa di un tumore del pancreas.
In 10 anni, in Italia, i casi di tumori del pancreas sono
aumentati del 21%, da 12.200 nel 2013 a 14.800 nel 2023. A
differenza di quanto riscontrato in altre neoplasie, anche la
mortalità non arresta la sua crescita. In 13 anni (2007-2019),
rispetto ai numeri attesi, ci sono state 1.344 morti in più
(+1,9%) negli uomini e 4.816 (+6,9%) nelle donne. Il cancro del
pancreas resta uno dei tumori più difficili da trattare, perché
colpisce un organo profondo, poco esplorabile. Non sono
disponibili esami di screening e la malattia si manifesta di
solito con sintomi tardivi, quando è già diffusa. Solo il 20%
dei casi è scoperto in fase iniziale, quando la chirurgia può
ancora portare a guarigione. E, negli ultimi 15 anni, i passi
avanti nelle terapie sono stati pochi, anche se oggi in circa un
terzo dei casi operabili è possibile ricorrere anche a
interventi mininvasivi, con vantaggi in termini di tempi di
recupero e qualità di vita. "Ad oggi non vi sono metodi per la
diagnosi precoce di questa malattia molto aggressiva, in grado
di creare metastasi quando è ancora di piccole dimensioni -
spiega Gian Luca Baiocchi, responsabile scientifico di
RicerChiAmo Onlus, direttore della Chirurgia Generale della Asst
di Cremona e Ordinario di Chirurgia all'Università degli Studi
di Brescia -. Spesso sintomi come dolore allo stomaco e al
dorso, maldigestione e dimagrimento vengono confusi con quelli
di altre patologie. Investire nella ricerca è l'unica strada per
affrontare un tumore che rappresenta un vero e proprio problema
sociale". I proventi ottenuti dal The Gianluca Vialli Legacy
saranno devoluti a RicerChiAmo Onlus per progetti di ricerca sul
cancro del pancreas e alla cooperativa sociale Agropolis,
fondata anche da Gianluca Vialli, impegnata nell'inserimento di
ragazzi disabili nel mondo del lavoro in ambito agricolo.
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