Diventa stabile in Francia la
presenza di casi asintomatici di Covid 19 che da settimane sono
maggioranza rispetto ai casi con sintomi. Una tendenza che rende
ancora più arduo il compito delle autorità sanitarie, costrette
sempre ad effettuare tamponi a tappeto senza seguire l'emergenza
di sintomi presso i pazienti. "Abbiamo l'impressione - dicono
all'agenzia nazionale della Salute - che più facciamo test e più
troviamo casi positivi".
Nell'ultimo punto della situazione epidemiologico, oltre al
numero dei contagi ormai da un paio di settimane stabilmente
superiore a 1.000, è stato annunciato che nella settimana dal 20
al 26 maggio, su scala nazionale, gli asintomatici sono
risultati essere il 51% del totale. La settimana prima erano
ancora di più, il 55%, su un totale di tamponi che ormai supera
di diverse decine di migliaia i 500.000 alla settimana.
Il presidente del Consiglio scientifico che affianca il
governo nella crisi del Covid, Jean-François Delfraissy, spiega
a Le Monde: "ci siamo resi conto che gli asintomatici hanno una
carica virale più debole. Ma il fatto di ignorare di essere
portatori della malattia può farne dei veicoli attivi. Per
questo bisogna fare tamponi in numero elevato".
Il Covid-19, continua Delfraissy, presenta una particolarità
rispetto ai suoi predecessori: "negli altri Coronavirus - spiega
- la Sars o la Mers, erano soltanto i sintomatici a contaminare.
E non è una differenza da poco".
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