Non solo un cagnolino produce
effetti positivi nella terapia per i cardiopatici prolungandone
la vota in base a studi scientifici, ma anche i gatti possono
essere una parte importante nella cura. Per questo motivo la
Fondazione Iseni e il Centro Cuore Malpensa, che l'anno scorso
avevano lanciato una pet-therapy con l'adozione gratuita di
cani, partono da ottobre, con un'analoga iniziativa con i gatti.
"I benefici riguardano la sfera dei disturbi stress-correlati
e depressivi, e la sindrome ansiogena - spiega Andrea Macchi,
direttore della struttura -. Il contatto con il pelo del gatto
produce ossitocina, l'ormone della felicità. Il contatto con il
pelo è piacevole e distensivo, agisce in modo positivo su
battito, frequenza cardiaca e pressione arteriosa",
"Abbiamo deciso di avviare dei protocolli di intesa con
alcuni gattili del territorio gestiti da volontari dove vengono
portati i gatti abbandonati. E proporremo ai pazienti
l'adozione", rende noto il presidente Fabrizio Iseni.
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