Nell'ospedale Brotzu di Cagliari
sono stati impiantati due cuori artificiali in pazienti con
insufficienza cardiaca refrattaria terminale. I due dispositivi
meccanici, Left ventricular assist device (Lvad) di assistenza
cardiaca, rappresentano un'alternativa al trapianto di cuore.
L'annuncio è stato dato nell'ospedale cagliaritano durante una
conferenza stampa.
Quando il ventricolo sinistro, una delle pompe naturali del
cuore, non funziona bene, si utilizza un Lvad per aumentare la
quantità del sangue che scorre verso il corpo. La pompa viene
impiantata chirurgicamente nel torace e connessa ad una batteria
esterna portatile, che alimenta elettricamente il sistema.
"Sono orgoglioso di dare ancora una volta una risposta
positiva ai cittadini sardi - ha detto l'assessore regionale
della Sanità, Luigi Arru -. Un nuovo traguardo è stato raggiunto
in Sardegna".
"La nostra azienda è Riferimento Regionale di una serie di
servizi in particolare i trapianti - ha precisato il direttore
generale, Graziella Pintus - si possono realizzare obiettivi
importanti solo grazie ad un lavoro di squadra". Il direttore
sanitario Vinicio Atzeni ha sottolineato che "la nostra
narrativa è semplice, ma appartiene ad un'Azienda che continua a
lavorare. Il risultato di oggi lo dimostra".
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