/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Usa, approvata la prima terapia cellulare contro il melanoma

Usa, approvata la prima terapia cellulare contro il melanoma

Basata sui linfociti estratti dal tumore, moltiplicati e reinfusi

ROMA, 19 febbraio 2024, 12:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Usa, approvata prima terapia cellulare contro il melanoma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Usa, approvata prima terapia cellulare contro il melanoma -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Usa, approvata prima terapia cellulare contro il melanoma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Come già avvenuto con i farmaci immunoterapici, il melanoma potrebbe diventare l'apripista di un nuovo approccio terapeutico al cancro. L'Fda americana ha infatti approvato, con procedura accelerata, una nuova terapia cellulare contro questo tumore della pelle. La terapia (denominata lifileucel, nome commerciale Amtagvi) consiste in un trattamento a base di linfociti T ricavati dalla biopsia del tumore, moltiplicati e nuovamente infusi nel paziente.

L'utilizzo del nuovo trattamento è consentito nei pazienti con melanoma non operabile o metastatico che in precedenza abbiano già ricevuto le altre terapie disponibili e che non abbiano altre opzioni terapeutiche efficaci.

"Quando viene rilevato il cancro, il sistema immunitario crea cellule definite linfociti infiltranti il tumore per localizzare, attaccare e distruggere il cancro", spiega in una nota l'azienda che ha sviluppato il prodotto, l'americana Iovance Biotherapeutics. "I linfociti infiltranti il tumore riconoscono marcatori tumorali distintivi sulla superficie cellulare del tumore di ogni persona. Tuttavia, quando il cancro si sviluppa e prende il sopravvento, i linfociti infiltranti il tumore naturali del corpo non riescono più a svolgere la funzione prevista per combattere il cancro". La procedura messa a punto dall'azienda consente, dopo il prelievo di un campione di tessuto tumorale, di isolare i linfociti, moltiplicarli in miliardi di copie e nell'arco di un mese di somministrarli al paziente.

Nel trial clinico che ha portato all'approvazione, tra i 73 pazienti sottoposti al trattamento, circa un terzo ha risposto alla cura. Tra i pazienti che hanno risposto al trattamento, il 56,5% continua a mantenere la riposta al trattamento senza progressione del tumore o morto dopo sei mesi e il 43,5% dopo 1 anno. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza