Migliorare la sicurezza stradale a
tutela dei rider e dei cittadini è l'obiettivo della 'Carta'
presentata oggi a Napoli e nata dalla collaborazione tra
l'amministrazione comunale e Just Eat, tra i leader mondiali del
digital food delivery. La città di Napoli è la prima in cui il
progetto pilota prende forma. Il documento, in nove punti,
prevede iniziative congiunte di educazione e formazione.
La 'Carta della sicurezza stradale' assegna all'azienda la
formazione obbligatoria dei rider con corsi di sicurezza e uso
corretto dei dispositivi per evitare comportamenti rischiosi;
prevista anche la fornitura di caschi, giubbotti catarifrangenti
e altri dispositivi di sicurezza, oltre a un'assicurazione
integrativa per i rider che utilizzano mezzi non soggetti ad
assicurazione obbligatoria. Il Comune di Napoli invece si
impegna, "compatibilmente con le risorse finanziarie e
l'ordinaria programmazione", alla manutenzione delle
infrastrutture stradali; a valutare l'intensificazione dei
servizi di controllo del traffico; a valutare, nell'ambito
dell'eventuale realizzazione di nuove piste ciclabili, la
previsione di aree di parcheggio dedicate a velocipedi.
"È necessario - per il sindaco Gaetano Manfredi - partire
dall'educazione e dalla formazione nei luoghi di lavoro e
promuovere un ruolo più attivo e propositivo delle istituzioni
locali. Questo progetto è un ulteriore passo verso un
miglioramento generale sulla sicurezza stradale".
"Questa Carta rappresenta un nuovo tassello importante - ha
spiegato Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia -
in linea con il nostro impegno per garantire la sicurezza e il
benessere dei nostri lavoratori attraverso percorsi di
formazione specifici. Il coinvolgimento delle istituzioni è
fondamentale". A Napoli lavorano con Just Eat 170 rider come
lavoratori dipendenti e sono oltre mille i ristoranti presenti
sulla piattaforma.
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