Bosch, il colosso tedesco dell'innovazione e dei servizi, ha reso noti i primi risultati del progetto di ricerca Lukas ( Lokales Umfeldmodell für das Kooperative, Automatisierte Fahren in komplexen VerkehrsSituationen) che viene svolto dall'Università di Ulm-Lehr con l'obiettivo di aumentare l'efficienza e la sicurezza nei futuri scenari di traffico misto in ambiente urbano.
Svolto con la collaborazione di Mercedes-Benz, Lukas utilizza tutte le informazioni disponibili nell'ambiente locale, come le informazioni provenienti dai sensori delle infrastrutture, dalle auto e dai veicoli commerciali connessi e da dispositivi mobili come gli smartphone utilizzati da pedoni e ciclisti.
Il sistema fornisce dati anonimi relativi agli utenti della strada e agli oggetti fissi, compresi indicatori come la posizione, l'estensione ed eventualmente la velocità e la direzione di movimento.
Le informazioni pre-elaborate dai sensori vengono trasmesse a un server edge che è collegato direttamente alla rete 5G in prossimità dell'incrocio e che provvede alla trasmissione dei dati con un ritardo minimo.
Un algoritmo collocato nel server edge è in grado di creare un modello completo dell'ambiente locale e di utilizzarlo come base per pianificare le manovre degli utenti della strada connessi. Lo scenario sugli oggetti che viene fornito dal modello ambientale del server viene restituito agli utenti della strada. In questo modo la loro visione si estende ad aree che non potrebbero rilevare autonomamente.
"Il server edge utilizza anche metodi di intelligenza artificiale (AI) per calcolare manovre cooperative ottimizzate e quindi inviare istruzioni agli utenti connessi - ha spiegato Rüdiger Walter Henn, responsabile del progetto Lukas per Bosch - un approccio questo che consente di aumentare l'efficienza energetica complessiva dello scenario di traffico e la sicurezza degli utenti della strada, soprattutto di quelli più vulnerabili".
Per eseguire i test, che si sono svolti in un'area pubblica nel quartiere di Ulm-Lehr, il consorzio ha utilizzato un'installazione pilota finanziata dalla città di Ulm e gestita dall'Università di Ulm.
Nell'area selezionata è presente un incrocio tra un tratto in curva di una strada con diritto di precedenza e una strada laterale. Gli edifici circostanti nascondono il diritto di precedenza, rendendo questa situazione stradale particolarmente vicina per gli scenari di traffico reali. Michael Buchholz, a capo della ricerca sulla mobilità elettrica e sulla guida e infrastruttura connessa presso l'Istituto di misurazione, controllo e microtecnologia dell'Università di Ulm e responsabile dell'installazione pilota, ha precisato che "questa installazione ci offre eccellenti opportunità di utilizzare situazioni di traffico reali per testare gli approcci che abbiamo studiato e sviluppato e trarre rapidamente conclusioni sulla loro idoneità all'uso pratico".
I lampioni in prossimità dell'incrocio sono dotati di sensori video, lidar e radar per rilevare e classificare il traffico. Le informazioni sull'oggetto vengono inviate al server edge tramite una rete 5G dal partner Nokia.
Per ragioni di protezione dei dati, le persone e i veicoli non sono identificabili. Il server edge ospita il modello ambientale globale, diverse varianti valutate della pianificazione delle manovre cooperative e un modulo di segnalazione per pedoni e ciclisti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA